Una colonna sonora e insieme la cifra della coscienza e del cambiamento per molte generazioni, molto al di là della semplice canzonetta
«Un libro fatto per confrontarsi e discutere» – Antonio Lodetti, Il Giornale
«Cento anni fa la prima canzone d’autore,Come piove di Armando Gill. Com’è cambiato da allora il modo di raccontare in musica il proprio tempo? Federico Pistone risponde con 200 canzoni da riascoltare.» – Liberi Tutti, Corriere della Sera
Come definire la “canzone d’autore”? È canzone d’impegno? Certo. Ma definiamo “impegno”: militanza politica alla Pietrangeli, alla Marini e alla Della Mea? È la pura arte del linguaggio di De André e De Gregori? È l’atmosfera letteraria di Conte e di Ciampi? La trasgressione e l’ironia di Buscaglione, Gaetano, Bennato, Caputo? È l’esistenzialismo alla Tenco, Endrigo, Guccini, Vecchioni? È il sublime sentimentalismo di Modugno e Paoli? È la riscoperta di culture antiche di Branduardi e Capossela? O nuove ispirazioni del Duemila alla Baustelle, Brunori Sas, Thegiornalisti, Mannarino? Ma anche Al Bano e Gabbani, artisti distanti decenni, con buona pace dei puristi sono cantautori perché specchiano il proprio tempo. Da Armando Gill a Calcutta, un secolo di musica d’autore è raccontato attraverso 200 canzoni fondamentali. Ai classici intramontabili si affiancano brani da riscoprire per costruire una discoteca ideale di capolavori che compongono l’appassionante storia dei cantautori italiani, un fenomeno culturale, sociale e politico di straordinaria portata. Una colonna sonora e insieme la cifra della coscienza e del cambiamento per molte generazioni, molto al di là della semplice canzonetta.