L’INTER NARRATA CON PASSIONE E COMPETENZA

Scrivere un libro è sempre una fatica, anche se il tema è gioioso. Quando si uniscono passione e competenza, la fatica degli autori si trasforma in piacere, in emozione, che prova il lettore quando si avvicina a «Interstellar— Venti scudetti, due stelle: Milano è nerazzurra (editore Ultra sport, 14.90 euro)».Merito di due giornalisti preparati, Fabio Monti e Federico Pistone, che raccontano molto bene la felice avventura dell’Inter con lo scudetto della doppia stella. Ne sanno, conoscono in profondità materia e storia, il racconto è ricco, generoso e documentato. Il lettore trova un sacco di notizie, personaggi, retroscena, passaggi splendidi. Come questo che svela il titolo: «…È un’InterStellar, per riprendere il titolo del film di fantascienza diretto nel 2014 da Christopher Nolan, e in fondo anche quello dei nerazzurri è uno straordinario kolossal che continua a entusiasmare… ». Attraggono e fanno discutere le pagelle, sottotitolate Promossi e Promossi, stile giornalistico, dell’Inter di Simone Inzaghi. Leggiamo qua e là: «Marotta (9): è il dirigente ideale, ReMida al suo confronto è un pedone…». «Inzaghi (9)… Se regge arriverà al 10 e lode anche se qualche responsabilità se la può serenamente assumere per lo scudetto consegnato al Milan nel 2022 e la dolorosa eliminazione agli ottavi di Champions contro l’Atletico nel 2024…». «Dimarco (8,5)…Un vero milanese bauscia,mica un casciavit…». «Dumfries (6,5)… Si limita a fare il terzino destro e, se è in giornata e se ha voglia di giocare, in quel ruolo è il migliore. E sottolineo se…». «Calhanoglu (9)… Tecnica, visione, intelligenza, tiro, velocità, dinamismo. C’è altro?…». Ci limitiamo a dire che la pagella di Lautaro (9) è un capolavoro per giudizio e ricchezza di analisi e dati. Sono iniziati gli Europei in Germania, questo libro va letto, può far compagnia e non è un suggerimento esclusivo per gli interisti.

Daniele Dallera

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